Il nome Monte Bernardi già compare in documenti risalenti all'XI secolo. I primi vini imbottigliati in azienda furono prodotti nel 1992. Nel 2003 Monte Bernardi diventa proprietà della famiglia Schmelzer che mette cuore ed anima in questo progetto, dal vigneto alla cantina. I riconoscimenti non tardano ad arrivare.
Nel 2017, Sara e Henry Bedford si sono uniti a Michael Schmelzer come soci della proprietà. Insieme hanno acquistato la prestigiosa azienda agricola Sala di Panzano, ampliando così la proprietà con altri dieci ettari di vigneto e cinque ettari di uliveto. La tenuta Monte Bernardi si estende per 70 ettari di terreno di cui 22 ettari di vigneto.
Situati nella regione più meridionale di Panzano in Chianti, i nostri vigneti sono circondati dal nostro bosco di querce. La zona è riconosciuta come una delle regioni "grand cru" del Chianti Classico. Monte Bernardi gode di terreni rocciosi importanti, tra cui l'argilla scistosa classica (galestro) e la pietra arenaria altamente calcarea (pietraforte) e il calcare (alberese). Questo terroir ambito, combinato con altitudini elevate, esposizioni ottimali, significative variazioni di temperatura tra il giorno e la notte e la vicinanza al fiume Pesa, contribuisce al microclima unico dell’azienda.
Monte Bernardi possiede la più alta percentuale di vigne vecchie di qualsiasi azienda produttrice a livello commerciale nel Chianti Classico, tra cui sei ettari di vigneto che hanno oltre 55 anni ed uno staordinario ettaro che risale al 1933, tutti sotto le cure del team dei vigneti.
"...vino, il cui sapore dipende così strettamente dal luogo in cui viene coltivato che nominare il luogo significa descrivere il vino."— Waverley Root
Michael Schmelzer, il viticoltore ed enologo visionario di Monte Bernardi, ha seguito il suo cuore e ha stravolto la sua vita trasferendosi a Panzano in Chianti nel 2003. Appassionato di cibo, vino e avventura, Michael ha completato gli studi in enologia in Australia prima di intraprendere la ricerca che lo ha portato a Monte Bernardi. Michael crea vini eccezionali che esprimono l'essenza del terroir di Monte Bernardi con competenza ed intuizione,
con il sostegno di un talentuoso team internazionale in ufficio, nei vigneti ed in cantina.
La storica regione del Chianti Classico è ricca di tradizioni agricole, vinicole e culturali. In Italia, il cibo è fondamentale per l'anima e la maggior parte delle conversazioni; il Chianti Classico è sempre stato l'accompagnamento perfetto per i piatti locali più apprezzati come la bistecca alla fiorentina, la ribollita e lo stracotto.
Siamo appassionati delle pratiche agricole e vinicole tradizionali; crediamo che siano fondamentali per creare vini espressivi unici. Adattando questi metodi tramandati e consolidati ai nostri specifici vigneti, guidati da un approccio intuitivo alle sfide climatiche stagionali e a lungo termine, produciamo vini speciali, rispettando le caratteristiche della vendemmia e del territorio.
La biodinamica è un insieme di tradizioni preservate nel vigneto, una sorta di omeopatia e rispetto innato per tutto ciò che vive nel nostro ambiente, non solo le viti ma anche i nostri complessi terreni viventi. Queste antiche pratiche, tramandate di generazione in generazione in molte regioni d'Europa, sono state infine raccolte e custodite da Rudolf Steiner nella filosofia denominata "Biodinamica".
Queste sono le idee che hanno guidato la nostra filosofia agricola e i principi di produzione del vino per oltre 20 anni. I nostri vini sono privi di aggiunte e tecnologie moderne, chiarifiche o filtrazioni, e i nostri vigneti sono coltivati biologicamente e biodinamicamente dal 2004.
Dalla vite alla bottiglia, i nostri vini sono realizzati con amore, cura e rispetto per l'ambiente e il nostro team.
Esplora le nostre pratiche tradizionali in questo calendario di lavoro: questi metodi sono essenziali per i vini che produciamo a Monte Bernardi.
Potatura delle viti
A volte nevica
Le viti nel loro sonno invernale
La nebbia si sta alzando
Rosanna e Alessandro preparano gli ordini di vino
Neve a Sala
Rosanna e Abaz legano i tralci delle viti in archi guyot (archetto toscano) usando i rami del salice (salcio)
Rosanna insegna al giovane Andrea come legare con il salice
Legature di salice
Chianti Classico collection
Evento annuale del Chianti Classico presentazione delle nuove annate
Louis ci tiene al caldo con la sua deliziosa fonduta al formaggio
Rosanna e Abaz carbonizzano le punte dei pali delle viti prima che vengano piantate nel vigneto
Pali di castagno carbonizzati pronti per il vigneto
Roberto e Luciano piantano pali di castagno in un nuovo vigneto
Innesto di cima sulle viti esistenti
Ammollo dei getti per l'innesto di cima
Il maestro innestatore al lavoro
La vite inizia a "piangere", quando la linfa gocciola dalla fine del nostro tralcio, sappiamo che sta per arrivare il germogliamento
L'erba e le erbe autoctone iniziano a crescere
Michael guida un tour del vino tra i soffioni selvatici (tarassaco o dente di leone)
La fiera annuale del vino Vinitaly a Verona
Germogliamento
E a volte possiamo avere il gelo
I tralci iniziano a spuntare
Aratura leggera tra le viti
I fiori del tarassaco vengono utilizzati quando necessario come preparazione BD, fortunatamente sono abbondanti nel vigneto in aprile
Concentrato di tarassaco
Utilizzando il nostro dinamizzatore per creare le nostre tisane biodinamiche
Paula spruzza le nostre preparazioni biodinamiche
Giacondo ci mostra cosa fare con il salice avanzato
Ruby scompare tra i fagioli
Il nostro singolo vigneto MB1933
Vecchie viti a Monte Bernardi
Abaz seleziona i germogli e rimuove i polloni
Alghe fermentate, quando necessarie, sono un fertilizzante fogliare equilibrato
Taglio delle colture di copertura al 50% della fioritura (fava per l'azoto)
Una volta che i germogli superano i 10 cm iniziamo le nostre irrorazioni antiperonospora utilizzando rame e zolfo
La punta del germoglio cresce verso i fili superiori
Abaz e Rosanna avvolgono (intrecciano) i germogli
Prima e dopo l'intreccio
L'intrecciatura era una pratica tipica nei vigneti
Erbe e fiori selvatici crescono tra le viti
Grappoli che si preparano a fiorire
Sangiovese dopo la fioritura
Imbottigliamento del nostro Fiasco! da 1 litro
Imbottigliamento con la nostra macchina imbottigliatrice: qui le bottiglie marroni per le nostre riserve
Il Sangiovese diventa acino completo
Tramonto sui vigneti
All'inizio di agosto le uve iniziano a cambiare colore (invaiatura)
Sangiovese in invaiatura
A volte grandina
Sangiovese alla fine di agosto
I nostri suoli rocciosi di scisto (galestro), arenaria altamente calcarea (pietraforte) e calcare (alberese)
La vendemmia è vicina
In attesa della vendemmia - Sangiovese
VENDEMMIA - Di solito inizia l'ultima settimana di settembre
Michael mostra a Liz il grappolo perfetto di Sangiovese nel nostro vigneto Sa'etta
La vendemmia insieme al nostro team internazionale di amici e persone del posto è sempre il momento migliore dell'anno
Olivia - controllo qualità
Visitatori della vendemmia
Lavoro di squadra, lavoro di squadra, lavoro di squadra
Marcello porta l'uva a Sala
Pranzi incredibili durante la vendemmia
Chiara e Rosanna alla fiera annuale del vino di Panzano Vino al Vino
Mani d’oro
La vendemmia di solito si conclude all'inizio di ottobre
Fermentazioni con lieviti indigeni e rimontaggi
Fermentazioni in piena vigoria
Sabina si immerge nelle fermentazioni (pigiatura)
Lunga post-macerazione per il nostro Sangiovese
La pressatura di solito inizia a novembre
Alessandro svuota il serbatoio
Pressatura completa
Usiamo sempre tutta la vinaccia (torchiato)
La nostra vinaccia pressata non rilascia vino
La vinaccia pressata in attesa di essere ritirata dalla distilleria per la grappa
Preparazione delle botti
Travaso dei nuovi vini nelle botti
Invecchiamento / fermentazione malolattica in grandi botti e tini di cemento
La raccolta delle olive di solito inizia alla fine di ottobre
Solo olio extra vergine di oliva (EVOO) pressato al frantoio locale
Il nuovo EVOO è sempre così speciale
Le foglie iniziano a cambiare nei loro meravigliosi colori autunnali
Inizia l'aratura autunnale, semina di colture da copertura (sovescio) e compostaggio del letame bovino
Vigna Bacìo (Retromarcia)
Rosanna e Leo seminano Sala con trifoglio e favino
Abaz e Valbon seminano i vigneti MB con trifoglio e favino
Il periodo più tranquillo dell'anno, presto tutto ricomincerà da capo
Partita Iva 06773700486